Codici prodotti e servizi senza IVA
Codici prodotti e servizi senza IVA
La disciplina dell’IVA prevede alcune operazioni sottratte all’imposizione e le distingue in operazioni non imponibili, esenti ed escluse.
I contribuenti in regime dei minimi e in regime forfettario sono esonerati dalla trasmissione della comunicazione dei dati fattura. Tuttavia, l’esonero non riguarda coloro invece ricevono fatture da questi soggetti che provvedere a comunicarle. I dati delle fatture ricevute da contribuenti che si avvalgono dei regimi vanno compilati indicando il codice natura «N2»
Con l’introduzione della fattura elettronica diventa importante inserire il codice natura della classe di esenzione (esempio N1, N2, ecc) Per facilitare si riporta una tabella di sintesi dei codici
Codici prodotti e servizi senza IVA
Codice N1
Operazione Esclusa, solo se fatturata (art. 15 DPR 633/1972)
Descrizione
1) interessi di mora;
2) penalità per ritardi o altre irregolarità nell’adempimento degli obblighi del cessionario o del committente;
3) beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono in conformità alle originarie condizioni contrattuali;
4) rimborsi delle anticipazioni fatte in nome e per conto della controparte
Codice N2
Operazione. Non soggetta (fuori campo), solo se fatturata
Descrizione
1) fatture ricevute da contribuenti forfettari o minimi;
2) prestazioni di servizi, non soggette per carenza del requisito di territorialità, come, ad esempio:
– prestazioni rese: servizi generici resi a soggetti passivi UE o extra UE (art. 7 ter DPR 633/1972), o relativi a beni immobili non situati in Italia, comprese le perizie, le prestazioni di agenzia, le prestazioni alberghiere (art. 7 quater c. 1 lettera a) DPR 633/1972);
– prestazioni ricevute: servizi alberghieri o di ristorazione all’estero (art. 7 quater c. 1 lettera a) e c) DPR 633/1972);
3) cessioni o acquisti di beni, non soggette per carenza del requisito di territorialità (artt. 7 – 7 septies DPR 633/72), come, ad esempio, la vendita o l’acquisto di beni immobili situati al di fuori del territorio dello Stato;
4) cessioni o acquisti di denaro, di crediti in denaro, di terreni non edificabili, ecc. (art. 2 c. 2 DPR 633/1972);
5) cessioni o acquisti in regime monofasico (art. 74 DPR 633/1972), come, ad esempio, la vendita o l’acquisto di generi di monopolio o le schede telefoniche prepagate (per le fatture ricevute, solo se registrate nel registro degli acquisti)
Codice N3
Operazione. Non imponibile
Descrizione
1) esportazioni dirette e indirette o improprie (trasporto o spedizione a cura del cessionario non residente o per suo conto) (art. 8 c. 1 lettera a) e b) DPR 633/72), anche triangolari;
2) cessioni a/acquisti da parte di esportatori abituali, a seguito di ricevimento/invio della loro lettera di intento (art. 8 c. 1 lettera c) DPR 633/72);
3) servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali, resi o ricevuti (art. 9 DPR 633/72);
4) cessioni/acquisti (1) di beni intracomunitari (artt. 41 e 42 DL 331/1993), anche triangolari
Codice N4
Operazione. esente
Descrizione
1) operazioni attive o passive esenti come ad es. le prestazioni sanitarie;
2) acquisti di beni intracomunitari, se esenti (art. 42 DL 331/1993) (1)
Codice N5
Operazione. In regime del margine o con IVA non esposta in fattura
Descrizione
1) cessioni o acquisti (ad es. da un concessionario di auto) di beni usati, di oggetti d’arte, di antiquariato o da collezione, con lo specifico regime speciale (artt. 36 e s. DL 41/95) (2);
2) cessioni o acquisti con IVA inclusa, ma non esposta in fattura, da parte delle agenzie di viaggi e turismo, con il regime speciale (art. 74 ter DPR 633/1972)
Codice N6
Operazione. inversione contabile per operazioni in reverse charge o in caso di autofatturazione per acquisti extra UE di servizi ovvero per importazioni di beni nei casi previsti (Provv. AE 27 marzo 2017 n. 58793)
Descrizione
1) acquisti di beni intracomunitari (1), con fattura integrata con IVA, perché operazione imponibile (3);
2) prestazioni di servizi generiche rese da soggetti passivi:
– intracomunitari (1) a soggetti passivi italiani, con fattura integrata con IVA, perché operazione imponibile (3) e registrata sia tra le fatture emesse che tra quelle di acquisto;
– extracomunitari (1) a soggetti passivi italiani, con l’emissione dell’autofattura con IVA, perché operazione imponibile (3)
Codice N7
Operazione. IVA assolta in altro stato UE
Descrizione
1) vendite a distanza a privati UE, in base a cataloghi, per corrispondenza e simili (artt. 40 c. 3 e 4 e 41 c. 1 lettera b) DL 331/1993), se l’ammontare delle cessioni effettuate in altro Stato comunitario abbia superato nell’anno precedente o superi in quello in corso € 100.000 ovvero la diversa soglia stabilita dallo stesso Stato;
2) prestazioni di servizi rese tramite mezzi elettronici o di telecomunicazione e di teleradiodiffusione (art. 7 sexies lettere f) e g) DPR 633/72, art. 74 sexies DPR 633/72), se il soggetto IVA italiano ha aderito al MOSS (regime del Mini One Stop Shop), in Italia come negli altri Stati comunitari (4)
NOTE
(1) In caso di acquisto intracomunitario la fattura è integrata e registrata sia tra le fatture emesse che tra quelle di acquisto: i dati della fattura ricevuta devono essere riportati una sola volta, nella specifica sezione dei documenti ricevuti.
(2) Se sono esportazioni, invece, il codice è N3.
(3) Solo per le fatture ricevute in “inversione contabile (reverse charge)”, oltre a riportare nel campo “Natura” la codifica “N6”, vanno anche obbligatoriamente valorizzati i campi “Imposta” e “Aliquota”.
(4) Se, pur essendo esonerato, emette la fattura riportando l’aliquota e l’imposta dello Stato UE nel quale si trova il consumatore finale, compila con il valore “0” il campo “Aliquota” e quello “Imposta” e riporta nel campo “Natura” il valore “N7”.
Codici prodotti e servizi senza IVA – inserimento in KS Fattura
Come si inseriscono i Codici prodotti e servizi senza IVA in KS Fattura?
Semplice! Su ciascuna riga prodotto o servizio selezionare dal campo “Iva” il codice corrispondente.
Informazioni utili. La fatturazione elettronica passo passo!
Come si invio le fatture elettroniche?
Prepara la fattura come hai sempre fatto, le informazioni non sono diverse dal solito. Nella sua anagrafica dovrai solo aggiungere il “codice destinatario” o la PEC compilando l’apposito campo del “Recapito” (non necessario se il cliente è un consumatore
Al termine non serve stamparla ma ti basta cliccare su “genera XML”
Poi con il servizio con il servizio KS Fattura elettronica gestisci il processo di fatturazione, invi, ricezione e conservazione.
Ricevere fatture elettroniche fornitori
Con KS Fattura scarichi i file delle fatture elettroniche in arrivo dai fornitori (il cosiddetto “ciclo passivo”) direttamente nella piattaforma evitando la scomodità di dover passare dalla PEC!
Per iniziare, assicurati che i fornitori inviino le fatture elettroniche al tuo
codice destinatario:
TRS3OH9
NB: Il codice destinatario è UNICO e UGUALE per tutti i clienti della piattaforma mysond che gestisce ricezione e inoltro delle fatture elettroniche. E’ normale che molti altri lo usino: non ti preoccupare, la piattaforma riconosce le fatture a te indirizzate grazie alla partita IVA e ti consegna solo le tue.
Il tuo commercialista
La fattura elettronica rende molto più efficiente e “fluida” la collaborazione tra il commercialista ed i propri clienti: non è più necessario consegnare al proprio consulente pacchi di fatture emesse e ricevute, tutto avviene su file e l’importazione di questi dati nel gestionale di studio è pressoché automatica con grande beneficio per l’abbattimento degli errori di imputazione dati!
In definitiva, grazie al formato XML (fattura elettronica) dal nostro sistema si invieranno le fatture tramite email direttamente al nostro consulente.
A breve pubblicheremo un sistema automatico per inoltrare al consulente del cliente le fatture xml inviate e ricevute dai nostri sistemi, in maniera automatica e calendarizzata.
Conservazione sostitutiva
Per tutte le fatture elettroniche inviate e ricevute vige l’obbligo di effettuare la conservazione sostitutiva per 10 anni. Le procedure per la conservazione sostitutiva sono complesse e, nella pratica, inattuabili da imprese di piccole/medie dimensioni.
Tutte le fatture inviate o ricevute con KS Fattura vengono automaticamente messe in conservazione sostitutiva a norma di legge all’interno di mysond.
Informazioni utili. Piccolo glossario!
Fatture B2B
Fatture tra privati (business to business), ovvero emesse ad un soggetto italiano con P.IVA.
Fatture B2C
Fatture a consumatori (business to consumer), ovvero emesse ad un soggetto italiano senza P.IVA.
Fatture PA
Fatture emesse alla Pubblica Amministrazione.
AdE
Agenzia delle Entrate.
XML
E’ un linguaggio con cui è possibile descrivere informazioni in modo strutturato. Le fatture elettroniche sono dei file in formato XML realizzati secondo lo schema “FatturaPA” definito dall’AdE.
Codice destinatario
Conosciuto anche come “codice SDI”, è un codice alfanumerico di 6 caratteri (per la Pubblica Amministrazione) o di 7 caratteri per i privati che identifica l’“indirizzo virtuale” (ovvero la piattaforma software) in cui vanno depositate le fatture inviate al destinatario che adotta tale codice. Le principali software house hanno predisposto piattaforme software accreditate con l’AdE per consentire ai propri clienti di ricevere fatture con un unico codice. I clienti KS Fattura usano il codice della piattaforma mysond: TRS3OH9
PEC
Chi non dispone di un codice destinatario può ricevere le fatture elettroniche anche nella propria casella di posta elettronica certificata (metodo più scomodo del codice destinatario).
Cassetto fiscale
E’ l’area privata che ciascun soggetto (persona fisica, azienda, ente, etc.) dispone nei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate e alla quale si può chiedere di accedere tramite apposita procedura. Le fatture ricevute vengono sempre depositate nel proprio cassetto fiscale, anche se sono state inviate ad un codice destinatario errato oppure ad una PEC errata!
SDI
E’ il Sistema d’Interscambio dell’AdE. Ogni fattura emessa transita per lo SDI che la controlla, la memorizza (per le necessità dell’AdE), la trasmette quindi al destinatariO (al codice destinatario oppure alla PEC a seconda dei casi) e la colloca quindi anche nel cassetto fiscale del destinatario stesso.