Dal 1 gennaio 2016 per le persone fisiche che intendono avviare un’ attività sia come imprenditori individuali sia come professionisti l’unico regime fiscale agevolato in vigore a cui poter accedere è il  regime forfettario 2017 da molti ancora soprannominato regime dei minimi 2016, introdotto e disciplinato dalla Legge n. 190/2014 e recentemente modificato dalla Legge di Stabilità 2016 (Legge n. 208/2015).

Il regime forfettario è un regime naturale che può essere applicato non solo ai contribuenti che intendono avviare una nuova attività (start up), ma anche ai soggetti già in attività, previo il rispetto dei requisiti richiesti dalla norma.

Regime forfettario 2017: cosa accade nel nuovo anno?

A decorrere dal 1 gennaio 2016 poi il vecchio regime dei minimi è stato definitivamente soppresso; tuttavia coloro che, avendone i requisiti, hanno aderito negli anni scorsi al regime dei minimi possono continuare ad applicarlo in via transitoria e fino alla scadenza naturale (il completamento del quinquennio e fino al compimento del trentacinquesimo anno di età), fermo restando la possibilità di scegliere l’applicazione del nuovo regime forfettario, valutandone l’eventuale convenienza.

Nuovo Regime Forfettario 2017: le novità principali

Come preannunciato la Legge di Stabilità 2016 è intervenuta apportando alcune modifiche al regime forfettario, ampliando di fatto la platea dei contribuenti che possono aver accesso al regime agevolato.

Si elencano le principali novità in vigore da quest’anno grazie al nuovo regime forfettario 2017:

  • sono stati modificati i requisiti per l’accesso al regime forfettario (incrementate le soglie dei ricavi/compensi che consentono l’accesso al regime per tutti i vari settori di attività; abrogazione dei requisito di prevalenza del reddito di impresa/lavoro autonomo rispetto a quello di lavoro dipendente/assimilato);
  • è stata introdotta una nuova causa di esclusione dal regime, ovvero l’aver conseguito nell’anno precedente redditi di lavoro dipendente o assimilato, compresi redditi da pensione eccedenti euro 30.000 (salvo che il rapporto non sia cessato);
  • cambiano le agevolazioni riguardo i contribuenti “start up”, ovvero coloro che intraprendono una nuova attività optando per il regime forfettario, possono beneficiare di una riduzione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva (dal 15% al 5%), rispetto all’agevolazione prevista per il 2015 che consisteva nella riduzione di un terzo del reddito imponibile;
  • per quanto riguarda il regime previdenziale applicabile ai soggetti che adottano il regime forfettario si prevede la riduzione del 35% della contribuzione; in precedenza l’agevolazione consisteva nella non applicazione del minimale contributivo per i soggetti iscritti alla gestione artigiani commercianti.

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